La mia attesa riguardo 'Monotheist' fù molto dubbiosa, dopo gli spiazzanti 'Cold lake' e 'Vanity nemesis' era un rebus immaginare lo stile del loro rientro. Ma fortunatamente le parole di Tom (Warrior) Fischer furono veritiere. 'Monotheist' è l'album più oscuro dei Celtic Frost, ed è proprio da brani come 'Caress into oblivion', 'Rex irae' e 'Sorrows of the moon' di 'Into the pandempnium' che si sviluppa ed si erigge l'anima di quest'album. Tetro, drammatico, doloroso, maturo ed ispirato, 'Monotheist' si spinge oltre quel confine di ricerca delimitato da 'Into the pandemonium' e 'A dying god coming..' e 'Synagoga satanae' ne sono la prova.
Line up:
Tom Gabriel Fischer, Vocals,guitar
Martin Eric Ain, Bass,vocals
Erol Unala, Guitar
Franco Sesa, Drums
Voto:Ottimo
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Tom Gabriel Fischer, Vocals,guitar
Martin Eric Ain, Bass,vocals
Erol Unala, Guitar
Franco Sesa, Drums
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