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domenica 7 aprile 2013

Cinis - ...And i saw red (1994)


Esordio ed unica pubblicazione per questa sconosciuta band polacca. 'And i saw red' è un album di puro Death Metal, vivace e godibile influenzato dallo stile dei Benediction ed anche i primi Death. Un ep e un demo qualche anno dopo e poi il silenzio. Album da rivalutare.

Voto: Buono

martedì 5 marzo 2013

Enchantment - Dance the marble naked (1994)


Dopo un album così buono ci si aspettava da questi inglesi una promettente carriera, ma stranamente 'Dance the marble naked'  rimane l'unica pubblicazione di questa band. Rispetto ai noti compatrioti, il Death Doom degli Enchantment ha un songwriting più movimentato e forzuto, arpeggi e riff malinconici sigillano un'album pervaso da un'atmosfera decadente. Prodotto da Hammy, un guru del settore (Paradise Lost, Anathema, ecc). Album da avere.

Paul Jones,   Vocals
Marc Gibson,   Guitar
Steve Blackmore,   Guitar
Marc Tierney,   Bass
Chris Sanders,   Drums

Voto: Ottimo

domenica 27 gennaio 2013

Amorphis - Tales from the thousand lakes (1994)


Band di ampie vedute. Questo secondo album lega il breve passato Death Metal con la conosciuta ed apprezzata carriera progressiva. 'Tales from the thousand lakes' rimane il mio album preferito dei finlandesi: affascinante nello spirito e letterario nei testi, teatrale e sinfonico sotto certi aspetti, la tecnica è un po acerba ma in crescita rispetto al debut, non manca la potenza, la voce growls e l'incedere tosto del recente passato.  Un fantastico album di Death progressivo.

Line up:
Tomi Koivusaari,  Vocals,guitar
Esa Holopainen,  Guitar
Olli Pekka Laine,  Bass
Jan Rechnerger,  Drums
Kasper Martenson,  Keys

Voto: Eccellente

mercoledì 23 gennaio 2013

Expulsion - Overflow (1994)


I cultori del Death Metal conosceranno senz'altro gli Expulsion, ma chi il genere lo segue da poco tempo o si è limitato ad ascoltare le band più note deve procurarsi quest'album. Rispetto alle precedenti pubblicazioni, due demo e un'ep, sono passati dall'Old School ad un DM più ragionato e seppur il sound è un po cupo  soddisfa l'armonizzazione dei brani che sono ben suonati. Come Ceremonial Oath, Unanimated, Eucharist, Dark Tranquillity ed In Flames c'è una ricerca di evoluzione nella corrente svedese che diventerà il Melodic Death. Overflow gode di un singolare pathos.

Line up:
Fredrik Thornqvist,  Vocals
Chris Vowden,  Guitar
Stefan Lagergren,  Guitar
Calle Fransson,  Bass
Anders Holmberg,  Drums

Voto: Ottimo

domenica 13 gennaio 2013

Oxiplegatz - Fairytales (1994)


Se mettessimo insieme l'operato complessivo tra band e collaborazioni di Tomas Lindberg, Alf Svensson e Kristian Wahlin (praticamente i Grotesque!!!), avremmo un pezzo colto della storia del Death Metal svedese, gente che non è mai stata ferma. Alf Svensson, smanioso di sfide, forma gli Oxiplegatz sfogandosi in una sorta di Death progressivo che ormai ha contagiato molte band scandinave in quegli anni. 'Fairytales' piace per la sua personale innovazione: l'utilizzo di tre tipi di voce, sfoghi estremi,  suoni aspri, tecnica e visioni aliene fanno di questo debut un album obbligatoriamente da rivalutare. Copertina mediocre.

Line up:
Alf Svensson,  All instruments, vocals
Sara Svensson,  Female vocals
Hakan Bjurqvist,  Vocals (session)
Uno Bjurling,  Vocals (session)

Voto: Ottimo


lunedì 24 dicembre 2012

Grind Zone Magazine


Grind Zone esce in edicola nel '94, i primi due numeri sono degli speciali di Metal Hammer e visto il successo diventa rivista a scadenza bimestrale. Tratta il death metal, grind core e il nascente black metal ed è  il massimo che si può trovare in edicola riguardo il metal estremo. L'embrione del magazine è la succulenta rubrica che porta lo stesso nome in Metal Hammer ed è curata nei primi anni da Stefano Longhi, già responsabile insieme a Rob Mammarella della fantastica fanzine Thanatography, quindi gente esperta. Tornando a Grind Zone rivista, fino ad alcuni anni fa i contenuti soddisfacevano ampiamente i gregari del metal estremo con news, servizi, rubriche varie e ampie recensioni...l'informazione perfetta!!! Purtroppo da un po di tempo a questa parte il magazine si è impoverito di molto, minimizzando anche le uscite (9 in tre anni), trattando in buona parte solo black metal e penalizzato da una scarsa distribuzione. Sono passato dalle lodi per una 'scommessa' vinta a suo tempo, alla critica, mi auguro, come tanti in Italia, che possa tornare a livelli alti. Posseggo gelosamente i cento numeri pubblicati fin ora.

Voto:Eccellente

martedì 11 dicembre 2012

Gorement - The ending quest (1994)


Tra le perle dimenticate di sempre trova posto anche questo capolavoro dei Gorement. Death Metal svedese in stile Entombed, Dismember e Grave, crushing corposo e pezzi ben suonati. Pubblicato purtroppo nel 1994 (periodo di nuovi percorsi per il genere) l'album non ebbe la giusta considerazione. Di recente la Century Media ha fatto un'ottimo lavoro ripubblicando questo unico disco della band compresi demo ed ep nella raccolta 'Within the shadow of darkness-The complete recording' e personalmente ne consiglio l'acquisto.

Voto: Ottimo

mercoledì 28 novembre 2012

Napalm Death - Fear, emptiness, despair (1994)


I Napalm Death pubblicano il loro album più pesante. Al sound cupo e quasi industrial si unisce l'incedere martellante degli strumenti supportati da ritmi controllatati. Il successo di quest'album posiziona gli inglesi (in quel periodo) tra le band di Post Death Metal.

Line up:
Mark  Barney  Greenway ,  Vocals
Mitch Harris,  Guitar
Jesse Pintado ,  Guitar
Shane Embury,  Bass
Danny Herrera,  Drums

Voto: Ottimo

lunedì 22 ottobre 2012

Novembre - Wish i could dream it again.1994


'Wish i could..' non è un album di Death Metal progressivo ma va considerato un capitolo di metal estroso ed evoluto come pochi pubblicati fino a quel periodo in Italia e non solo. La formula compositiva rimanda a Celtic Frost, psichedelia, Doom e Black progressivo, nessuna scopiazzatura, vivono di luce propria. Geniali.

Voto:Ottimo